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Le righe che seguono hanno l’intenzione di fornire brevi quanto essenziali regole per poter consentire a tutti di godere dell’esperienza della Festa Bella di Spelonga.
L’attenzione in particolare viene rivolta alle giornate del trasporto dell’Albero.
Tralasciando ogni genere di preliminare circa il significato e le caratteristiche peculiari dell’evento (delle quali si presuppone il lettore edotto) è necessario in questa sede fissare alcune regole e norme di comportamento da tenere nei tre giorni da trascorrere in montagna durante i quali avviene il posizionamento ed il trasporto del Palo dalla sua sede naturale fino alla piazza del Paese.
La partenza avviene la mattina del venerdì ed il luogo del ritrovo e la piazza principale del Paese. Non è possibile sbagliare e comunque già dalle prime ore della mattina troverete un discreto movimento che non consente errori. Sulla piazza sono presenti gazebo attrezzati e punti di informazione.
Per poter partecipare a tutte le manifestazioni della Festa è necessario essere in possesso dei seguenti gadget:
E’ fortemente consigliato inoltre acquistare
La tazza metallica dotata di moschettone è personale ed OBBLIGATORIA per chi partecipa al trasporto dell’Albero.
E’ possibile acquistare i gadget presso i gazebo allestiti in piazza o nel punto informmativo nella zona stand.
Una volta presa confidenza del luogo e superato il primo step è possibile prendere posizione su una delle vetture (tipicamente il rimorchio di un trattore) che consentono di giungere in prossimità del luogo di smistamento verso l’Albero alla quota di circa 1500 m s.l.m.
Per quanto ogni partecipante riceverà la massima attenzione e verrà rifocillato ogniqualvolta sarà possibile nella prima fase dell’ascesa verso il monte, fino alla discesa nel bosco ove risulta in attesa l’Albero e fin quando non verrà trasportato fuori dalla macchia è necessario che ogni valoroso mantenga un certo grado di autosufficienza specie per quanto riguarda il lato “cibo” (è improbabile che manchi da bere …). Pertanto la regola è quella di portare con sé una piccola provvista di cibo che può variare da partecipante a partecipante ma che deve essere sufficiente ad arrivare fino a metà pomeriggio della prima giornata. In questa fase non esiste un sistema di conferimento rifiuti pertanto si invita tutti a razionalizzare il carico e non utilizzare materiali usa e getta (bottigliette di plastica, involucri voluminosi, cibi elaborati da scaldare, pacchi di barrette energetiche etc.).
Come saprai benissimo il trasporto del palo vede almeno 3 tipologie di “valorosi”. La prima “le stanghette”, è costituita da coloro che fisicamente, in coppia, si piazzano ai lati del tronco e sollevano l’Albero attraverso l’utilizzo di una verga di legno collegata con il “crocco” al fusto. Senza dilungarsi troppo su questa tipologia di partecipante è facilmente comprensibile che le prime posizioni del tronco fino a circa la metà sono già tutte occupate, aggiungerei giustamente, dai residenti di Spelonga, dai partecipanti storici e comunque da tutti coloro che offrono sufficiente esperienza da garantire la sicurezza e buona riuscita della manifestazione senza intoppi. Le altre posizioni potranno essere distribuite in maniera da soddisfare il numero maggiore di partecipanti possibile. Il restante verrà distribuito alla seconda e non meno importante tipologia di valoroso cioè quella delle “corde”. In questa fase è necessario ricordare che la posizione sul tronco richiede esperienza, prontezza di riflessi, resistenza fisica e grande attenzione. Si sconsiglia a chi partecipa per la prima volta di approcciarsi a tale cimento. Il Comitato Organizzatore si riserva la decisione di chi porre o meno lungo il fusto e comunque in ogni momento escludere una coppia. Il palo viene trascinato o trattenuto e direzionato attraverso le corde. Questa posizione, non meno importante, sottostà alle medesime regola della precedente e richiede attenzione e serietà in ogni momento del trasporto. L’ultima tipologia è quella cosiddetta dell’”accompagnatore”. Non è necessario partecipare direttamente alle operazioni di trasporto dell’Albero ma è possibile seguirlo da vicino usufruendo della magia dell’esperienza senza però arrecare nocumento o fastidio a chi sta lavorando. Chiaramente la regola è legata a doppio filo all’educazione di tutti i partecipanti. Occorre comunque seguire le operazioni per non incorrere in situazioni di rischio per sé o per il trasporto. Comportamenti che nuociono la buona risuscita delle dinamiche del trasporto o che sono contrarie al clima di festa della manifestazione vengono sanzionate dal Comitato con l’esclusione dalle operazioni.
Siamo ancora al primo giorno! Il palo è stato trasportato fuori del bosco e posizionato per la ripartenza del giorno seguente. E’ il momento di un giusto rifocillamento per tutti. Dalla zona di stallo del palo si raggiunge il campo base intorno al quale si svolgeranno tutti i momenti di convivialità fino alla colazione del giorno dopo.
E’ possibile mangiare e bere senza richieste di ticket (è gratis!). E’ necessario però mantenere un certo contegno e rispettare alcune regole gerarchiche minime.
Il pernottamento avviene in prossimità del campo base. La Logistica rimane alzata praticamente tutta la notte pertanto è possibile rivolgersi a questa in ogni momento per piccoli problemi pratici, per la mancanza di alcune attrezzature o materiali. In generale ogni partecipante deve essere, dal punto di vista dell’attrezzatura per il pernottamento autosufficiente. Il materiale minimo consigliato è il seguente (non si aggiunge altro vista la notevole quantità di sit web e negozi che è possibile consultare per trovare quanto di più attuale offre il mercato):
Passata la prima giornata, se sei ancora in forze, dovresti avere imparato le poche ed essenziali regole sopra descritte. Non occorre aggiungere altro fino all’arrivo in paese purché continui col medesimo atteggiamento.
La sesta regola è:
IL COMITATO
CAMPO BASE:
Mantenere un comportamento civile e rispettoso del luogo.
RACCOMANDAZIONI
Ogni partecipante deve essere autosufficiente per il pernottamento e l’approccio alla montagna. Sono consigliati pertanto almeno una tenda, un sacco a pelo, una coperta o un sacco-lenzuolo, una torcia o una frontale, coltellino multiuso. Si ricorda che trattandosi tecnicamente di una “escursione in montagna” l’abbigliamento, la capacità di adattamento e la preparazione fisica devono essere consoni all’ambiente ed all’attività da praticare.
Il Comitato